
Come scrivere una tesi (parte prima)
Scelta e ideazione tesi:
Primo passo necessario per la stesura di una tesi è quello di cercare di far chiarezza sul tipo di lavoro che desiderate produrre, a partire dai motivi che vi hanno spinto a scegliere un determinato argomento nell’ambito di una ben precisa disciplina. Sappiamo bene che molte volte la scelta di una materia parte dalla simpatia o ammirazione che si prova verso un professore, e molte altre, invece, si mettono da parte discipline predilette a causa della cattiva nomina del docente; in entrambi i casi, tuttavia, ci si dovrebbe SEMPRE imporre una domanda di ricerca. Da questa dovrebbero poi maturare, seguendo un processo spontaneo (se ci siamo posti bene la giusta domanda), altri quesiti e, successivamente, le risposte che vorreste trovare attraverso il vostro percorso. Ricordatevi che la ricerca della vostra tesi può perseguire scopi diversi come ad esempio: la descrizione (individuare, ordinare, classificare i fenomeni per poterli, ad esempio, comparare), la spiegazione (studiare i meccanismi che legano fenomeni tra di loro), la generalizzazione (capire regole e condizioni che permettono di estendere i risultati ad altri contesti) e la previsione (immaginare la dinamica futura dei fenomeni). Nel vostro elaborato dovrete sostenere una tesi (in nomen omen), dovrete cioè argomentare tutto il percorso che condurrà da una serie di idee/ipotesi di partenza ad una serie di affermazioni/conclusioni di arrivo. All’inizio, chiaramente, le domande risulteranno molto generiche, state tranquilli, la vostra tesi si svilupperà in itinere. Tuttavia è importante cominciare da esigenze cognitive chiare per immaginare e impaginare un progetto di ricerca, individuando quantomeno le soluzioni metodologiche più adeguate per trattare il problema. Attraverso il lavoro di tesi si potrà, infatti, suggerire un modello interpretativo per il fenomeno oggetto di studio; mettere alla prova ipotesi e/o teorie esistenti; evidenziare aspetti ignoti, e molto altro ancora. State sempre attenti a non strafare, valutando con coscienza le risorse di cui disponete: tempo, denaro e competenze. In bocca al lupo!